Via libera alla somministrazione della terza dose di vaccino nei soggetti fragili: negli Usa ci si prepara alla nuova fase della campagna di vaccinazione.
Negli Usa parte la somministrazione della terza dose di vaccino contro il Covid. Dopo il via libera delle Fda (Food and Drug Administration), anche i Cdc hanno dato il semaforo verde.
Usa, terza dose di vaccino contro il Covid ai soggetti fragili
La terza dose di vaccino contro il Covid, in base alle indicazioni delle autorità sanitarie statunitensi, sarà somministrata ai soggetti fragili. Si tratta di persone immunodepresse, come ad esempio quelle sottoposte ad un trapianto o come i malati oncologici.
Le discussioni in Italia
In Italia si continua a discutere sul tema in attesa che dall’Ema arrivino indicazioni a riguardo. Al momento l’Agenzia europea ritiene che i dati a disposizione non consentono di prendere una decisione sulla terza dose. Il mondo degli esperti è diviso. C’è chi ritiene che la terza dose sia necessaria almeno per coprire i soggetti fragili, c’è chi sostiene che le due dosi di vaccino siano sufficienti e chi ritiene che la vaccinazione contro il Covid sarà addirittura annuale.
La terza dose di vaccino ai soggetti fragili: l’ipotesi ‘italiana’
Al momento l’ipotesi più probabile è che l’Italia segua le orme degli Stati Uniti procedendo con la somministrazione della terza dose di vaccino ai soggetti fragili. Nel frattempo si procederebbe con l’analisi dei nuovi dati per capire quale sia effettivamente il livello di protezione offerto dalla doppia dose di vaccino e quindi decidere se effettivamente estendere la somministrazione della terza dose anche ad altre categorie. Come detto, siamo ancora nel campo delle ipotesi. Il governo al momento non ha ancora affrontato concretamente la questione e attende innanzitutto di completare la prima fase della campagna di vaccinazione, quella emergenziale affidata al Commissario Figliuolo.